Aspetto e personalità [modifica]
È il figlio di Izumi morto alla nascita a causa di una malattia della donna che, sentendosi in qualche modo responsabile dell'accaduto, compie una trasmutazione umana per riportarlo in vita. Dal suo fallimento, nasce dunque l'homunculus in seguito chiamato Wrath. Questi ha l’aspetto di un giovane adolescente dalla folta chioma di capelli scuri e dai grandi occhi che ricordano quelli della madre e, proprio come lei, ha una carnagione molto pallida, fatta eccezione per il braccio destro e la gamba sinistra (che altro non sono che gli arti originali di Edward Elric). Sulla pianta del piede destro è presente il tatuaggio dell’Uroboro tipico degli homunculus.
Essendo stato trasmutato dal suo vero corpo, Wrath, differentemente dagli altri homunculus, possiede per certo un'anima, ed inoltre, ha la mente di un normale bambino bisognoso dell'affetto materno, ed inizialmente è privo della memoria sul suo passato e della consapevolezza dei suoi poteri. Dopo aver scoperto la verità sulle sue origini e sulla sua natura, sviluppa dentro di sé il desiderio di sostituirsi ad Edward sottraendogli il resto del corpo, spinto dalla voglia di diventare un essere umano e non il mostro che ha scoperto di essere. Tenta più volte anche di uccidere la madre, colpevole di averlo trasformato in un homunculus e sempre per lo stesso ardente desiderio di sostituirsi a Ed, inizia a considerare Sloth come una madre, e si scontra più volte con l’Alchimista d’acciaio per realizzare il suo scopo, mostrando un'ira senza pari (in accordo al peccato che rappresenta). Wrath non è mai fermo sulle sue decisioni, e riflette molto sulle azioni di cui è responsabile. Alla fine i suoi dubbi lo porteranno a pentirsi delle sue azioni, accettando Izumi come sua madre. Il suo nome in inglese significa ira e infatti rappresenta l'ira e la rabbia.
Storia [modifica]
Quando Izumi trasmutò il figlio morto alla nascita, le si presentò davanti un neonato deforme e mostruoso, che lei, per non ucciderlo una seconda volta ha deciso di affidare alle creature che vivono all'interno del Portale della Verità. Qui il bimbo cresce ed ottiene un aspetto umano, dovuto forse al fatto di essere stato trasmutato dal suo vero corpo. Il giorno in cui Ed aprì il portale, egli riesce a impossessarsi del suo braccio destro e della sua gamba sinistra. Grazie ai suoi nuovi arti, Wrath sviluppa così l’uso dell’alchimia, seppur in forma molto particolare (può trasmutare qualcosa solo fondendosi con essa) e proprio grazie a ciò riesce ad uscire dal Portale e tornare nel mondo reale. Il passaggio tuttavia è traumatico per il piccolo homunculus e gli causa un forte shock ed un'amnesia totale sulla sua vita fino a quel momento. Giunto nudo e privo di memoria sull’isola in cui venne trasmutato, viene trovato da Izumi e dai fratelli Elric, e subito accolto in casa della donna, la quale da una lato è felice di vederlo, ma dall'altro è triste per il fatto che suo figlio sia diventato un homunculus. Grazie a lei, Wrath impara ad utilizzare i suoi poteri, e, dopo aver fatto un bagno con Winry, la ragazza si accorge che il braccio e la gamba del bimbo hanno una carnagione differente del resto del corpo e lo comunica quindi a Ed, il quale capisce che si tratta proprio dei suoi arti. Irato, aggredisce l'homunculus, costringendolo alla fuga e spingendolo nelle mani del tenente colonnello Archer. Portato dunque alla sede centrale dell’esercito, in suo soccorso giungono i fratelli Elric nonché la stessa madre. Al centro di comando, Wrath è entrato in contatto con Envy, il quale gli ha rivelato la verità sulle sue origini e lo ha nutrito con alcune pietre filosofali. Arrabbiato con la madre per averlo trasformato in un umano artificiale, ingaggia un combattimento con lei tentando di ucciderla, ma l’arrivo dei fratelli Elric gli impedisce di riuscirci. Dopo aver rivelato a Edward le sue intenzioni a proposito del suo corpo, egli riesce a fuggire aiutato da Envy e Sloth. Dopo essere passato dalla parte di Dante, Wrath combatte spesso contro Ed, e durante uno di questi scontri tuttavia viene tradito ed “ucciso” da Lust, ormai passata dalla parte dei fratelli Elric. Resuscitato grazie al fattore guarente tipico degli homunculus, Wrath si precipita al salvataggio di colei che vede come sua “madre” (Sloth) e assorbe così l’osso di Trisha usato da Ed per tentare di sigillarla. Dopo la sua irruzione, Sloth riesce a scappare protetta dall’armatura di Al e viene inseguita da Ed mentre Lust ingaggia uno scontro con il piccolo Wrath. Durante la lotta, grazie alla sua alchimia, il bambino riesce a sigillare la sua avversaria e, privandola della sua immortalità la ritrasforma in un'umana, giustiziandola infine con un taglio netto sul fianco. Dopodiché si precipita a salvare la madre, ma fondendosi a Sloth la condanna comunque, avendo prima inglobato a sé il suo unico punto debole. Dopo la morte della madre Wrath riesce a fuggire, e supplica Dante di riportare Sloth tra i vivi. Al rifiuto della donna tuttavia, replica sempre più insistentemente, costringendola a privarlo del braccio e della gamba (le uniche parti del corpo che non può rigenerare). Alla fine, Wrath assiste inerme alla battaglia di Ed, e vedendolo uccidere da Envy si mostra allibito e dispiaciuto, dando l’idea di essersi pentito delle sue azioni. Viene infine portato fuori dalla città sotterranea grazie a Rose, e Winry gli impianta un paio di automail, prima che questi scompaia dalla circolazione.
Film [modifica]
Nel film Il conquistatore di Shamballa ricompare presso la tomba della madre Izumi, e qui incontra nuovamente Winry, la quale le ripara i suoi automail, danneggiati nei tre anni passati nel frattempo. Dopodiché accompagna Al nella città sotterranea, spiegandogli il modo per riaprire il portale. Qui combatte con Gluttony, e seppur impossibilitato ad usare i suoi poteri alchemici riesce infine a bloccarlo, e a permettere ad Al di trasmutarli per aprire il portale. Prima di morire afferma di aver accettato Izumi come madre, e di voler tornare da lei. Una volta trasmutato, Wrath si ritrova davanti all’odiato portale e all'amata madre. Infine, i due si abbracciano in segno di perdono.
Abilità [modifica]
Wrath possiede una forza mostruosa e una strana alchimia, ottenuta grazie agli arti del giovane Elric. È in grado di fondersi a qualunque cosa e compiere così delle trasmutazioni anche sul suo stesso corpo. Essendo un homunculus, queste non possono essere definite delle vere e proprie trasmutazioni umane, tanto che esse non richiedono il pagamento di nessun "tributo". Tuttavia questa abilità è strettamente legata agli arti di Ed, e la perde dopo che Dante lo priva del braccio e della gamba, ma mantiene comunque una grande forza fisica, accentuata dagli automail acquisiti in seguito. Possiede, come ogni homunculus, un fattore guarente, ma nel suo caso sembra avere dei grossi limiti: dopo essere stato trapassato da Lust ci mette molto tempo a ritornare in vita, ed ancora più tempo impiega nel rigenerare l’ustione sul volto provocata dalla trasmutazione di Ed a Sloth, mentre non può rigenerare gli arti appartenuti a Ed né tantomeno crearsene di nuovi e deve servirsi di una coppia di Automail. Al pari del Pride dell'anime, dimostra inoltre l’abilità di invecchiare: infatti era un neonato quando venne affidato da Izumi alle creature del Portale, ma nonostante ciò, nella sua seconda apparizione sembra essere parecchio cresciuto, ed ancora di più lo è nel film. Tutto ciò (l'invecchiamento, la guarigione lenta) derivano probabilmente dal fatto che Izumi usò direttamente il corpo del figlio morto da poco per la trasmutazione umana, e non elementi chimici che ne avrebbero dovuto comporre il corpo futuro. Inoltre è l'unico homunculus a non avere un proprio potere particolare, visto che l'utilizzo dell'alchimia gli è permesso dagli arti umani di Ed.
per warth del manga vedere il comandante supremo
