Uno shinigami ( shinigami?, letteralmente "kami della morte") è la personificazione della morte nella mitologia giapponese, l'equivalente del "mietitore di anime" occidentale.
La mitologia degli shinigami è piuttosto recente, in quanto non sembra esistesse prima del periodo Meiji: molto probabilmente si tratta di un mito importato dall'Europa. La figura fu adottata molto rapidamente in Giappone, e compare ad esempio nell'opera rakugo Shinigami (probabilmente basata sull'opera italiana Crispino e la Comare, a sua volta basata sul racconto Der Gevatter Tod dei fratelli Grimm) e nell'Ehon Hyaku Monogatari ("Libro illustrato di cento storie") di Shunsen Takehara. Secondo altri, però, il mito potrebbe essere stato importato dalla Cina: secondo il critico letterario Masao Azuma, "in origine non c'era alcun culto della morte in Giappone. In Cina ci sono figure simili al mietitore di anime, chiamate Somujo o Koshinin, il cui compito è portare gli spiriti al Meifu (la Terra dei Morti)".
Rukia Kuchiki
è una dei protagonisti della serie manga e anime Bleach di Tite Kubo. Rukia è uno Shinigami della 13° compagnia del Gotei 13, sotto il capitano Jūshirō Ukitake. Incontra Ichigo Kurosaki, uno studente delle superiori, che per una serie di circostanze, ottiene i suoi poteri, sostituendo Rukia come Shinigami e facendola vivere a casa sua. Rukia nei sondaggi sui personaggi più popolari di BLEACH fatti da Shōnen Jump è sempre risultata seconda dietro Ichigo, tranne in quello più recente in cui è sempre seconda dietro Toshiro Hitsugaya di oltre 2.000 voti.
Nonostante riveli ad Ichigo di essere dieci volte più vecchia di lui, riesce ad abituarsi facilmente ai costumi del mondo moderno (la Soul Society somiglia invece al Giappone del Periodo Edo). Tuttavia l'adattamento non è semplicissimo; inizialmente infatti non riesce nemmeno a bere il succo di frutta con la cannuccia, ed impara il giapponese moderno leggendo manga.
Rukia è un'abile simulatrice, e riesce a sfuggire da parecchie situazioni imbarazzanti. Ichigo è l'unico a rendersi conto quando finge. Sembra inoltre che si diverta molto a disegnare, sebbene non sia molto capace: i suoi disegni di persone o Hollow somigliano molto a coniglietti ed orsetti. Quando Ichigo la prende in giro per la sua scarsa attitudine verso il disegno, lei lo prende a pugni, arrabbiata
Nata nel Rukongai, la zona più povera della Soul Society, e cresciuta con l'amico Renji Abarai, Rukia venne in seguito adottata dalla nobile famiglia Kuchiki. Nonostante il radicale cambiamento, l'atteggiamento di Rukia rimase sempre composto e gentile verso le persone comuni.
Divenuta una shinigami entra nella tredicesima divisione sotto il comando di Jūshirō Ukitake, non occuperà mai un posto di rilievo anche se è molto forte nel combattimento.
In seguito un hollow si impossessa del luogotenente della divisione Kaien Shiba e cerca di ucciderla, Rukia non sa cosa fare e per sua fortuna Kaien prende momentaneamente il controllo del mostro scegliendo di uccidersi con la spada della ragazza. Lei da allora sarà segnata per sempre, mai riprendendosi completamente. Rukia ricorderà sempre Kaien e infatti lei lo rivede in Ichigo, al quale si affeziona anche per questa ragione.
Byakuya Kuchiki
Byakuya Kuchiki è il ventottesimo capo della nobile famiglia Kuchiki, una delle quattro più potenti famiglie dell'alta nobiltà della Soul Society; si comporta sempre in maniera aristocratica e composta. Sostiene che la vita non dev'essere un divertimento, e non mostra mai le proprie emozioni agli altri. Tuttavia, nonostante il suo atteggiamento glaciale, Byakuya cerca di proteggere coloro che gli stanno a cuore. Byakuya è molto popolare fra le donne Shinigami della Soul Society; il suo fiore preferito è la Campanula Grandiflora, ama le passeggiate notturne e il cibo piccante.
Byakuya indossa l'uniforme standard dei capitani assieme ad un copricapo chiamato kenseikan, che indica la sua appartenenza alla nobile famiglia Kuchiki in qualità di capo, e una sciarpa bianca del maestro Tsujishiro Kuroemon III. La sciarpa è di seta bianco-argentata, ed è un cimelio di famiglia tramandato da generazioni nella famiglia Kuchiki. Il costo di una sola sciarpa come questa permetterebbe di costruire dieci case di grandi dimensioni.
Renji Abarai
L'aspetto di Renji è uno dei più particolari tra tutti i personaggi di BLEACH. Ha dei lunghi capelli rossi, generalmente tenuti insieme da un laccio, e tutta la parte superiore del suo corpo è ricoperta di tatuaggi (non si sa per certo quando se li sia fatti fare, ma è sicuro che col tempo il loro numero è cresciuto). All'inizio della storia, portava, sulla fronte, una visiera nera, ma a seguito di alcuni violenti scontri, questa è andata in frantumi ed è stata infine sostituita da una semplice fascia bianca. Renji è fortemente legato a Rukia Kuchiki; la loro amicizia ha avuto inizio quando si sono conosciuti, nel Rukongai. La sua volontà di combattere e di uccidere per quello in cui crede lo rendono un pericoloso avversario per chi cerca di ostacolarlo; in questo senso è molto simile ad Ichigo Kurosaki. Il suo più grande sogno è quello di diventare più forte del suo Capitano, Byakuya Kuchiki, fin da quando quest'ultimo ha accolto Rukia nella sua famiglia. Ama il taiyaki, e non sopporta i cibi piccanti.
Renji Abarai proviene dal 78° distretto (uno dei più poveri e malfamati) del Rukongai, e crebbe orfano assieme ad altri bambini, fra i quali Rukia Kuchiki. Il piccolo gruppo di trovatelli riusciva a sopravivvere rubando da mangiare al mercato. Renji, così come Rukia, scoprì di possedere poteri spirituali e, col tempo, sia lui che lei, ormai rimasti soli (i loro amici erano tutti morti), maturarono l'idea di diventare shinigami, desiderosi di condurre uno stile di vita migliore.
Tōshirō Hitsugaya
Come il suo potere sembra glaciale e calcolatore, ma ha stretto un ottimo rapporto con Momo Hinamori, i due sono amici di lunga durata, tanto che non perdona chiunque le faccia del male. Ha un'espressione quasi sempre imbronciata ed è oggetto di gag per la sua scrupolosità ossessionata nel compilare i documenti perennemente presenti (a pile) sulla sua scrivania. Anche se la sua vice è molto affascinante non sembra minimamente attratto da lei, forse per via dell'età. Sebbene sia quasi sempre freddo e distaccato si ritrova spesso coinvolto in gag demenziali con Rangiku o Ukitake, a cui reagisce gridando o assumendo espressioni di buffa perplessità. Essendo molto giovane, e di conseguenza basso di statura, si altera moltissimo quando qualcuno non lo chiama con il suo titolo, come per esempio fanno Momo Hinamori, che lo chiama Shiro-chan per via dell'amicizia stretta da bambini, o Ichigo, che lo chiama solo Toshiro. Il capitano della 13° Ukitake ha una simpatia unilaterale per lui, dato che i loro nomi contengono la parola 'Shiro' che vuol dire bianco e entrambi sono nati il 21 Dicembre, infatti ogni volta che lo incontra gli regala montagne di dolci.
Gin Ichimaru
Gin Ichimaru si presenta come un giovane magro, dal viso affusolato e dai corti capelli grigio-bianchi. Ha sempre la stessa espressione: occhi perennemente chiusi (li vediamo aperti solo in due occasioni; vedi le Curiosità in basso) e ampio sorriso da una guancia all'altra. Un sorriso malizioso e inquietante. È infido, cinico e spietato. Si diverte a far soffrire le persone illudendole con false speranze: a tal proposito celebre è il suo dialogo con Rukia Kuchiki, tenuta prigioniera; infatti, prima la illude di poter sopravvivere, di essere venuto lì per salvarla, poi la disillude, affermando che stava solo scherzando.
Le uniche persone per cui mostra interesse sono Aizen e Rangiku Matsumoto, Luogotenente della Decima Divisione, a cui una volta salvò la vita. La ragazza sembra sentimentalmente attratta da lui.
Rangiku Matsumoto
È una donna attraente che ricorda nell'aspetto Orihime Inoue: con lei condivide il fatto di avere un seno prorompente, i capelli ramati e anche gusti strani in materia di cibo. Mostra tutto il suo lato femminile materno con Orihime e Momo Hinamori. È prevalentemente senza ritegno né pudore e si diverte a stuzzicare gli uomini (in particolare Hitsugaya, anche se senza successo) aprofittando del suo corpo (in particolare del seno). Ama lo shopping e il sakè, infatti la si può vedere spesso con decine di sporte piene di vestiti o sbronza nell'ufficio di Hitsugaya. Nonostante questo sembra non apprezzare le avances; infatti colpisce senza troppi complimenti chiunque tenti di saltarle addosso. La sua anima di riserva, se possibile, è ancora più spudorata e addirittura stava per avere un rapporto sessuale con un commesso nel negozio in cui lavorava. È comunque una persona affidabile e collaborativa. La persona che rispetta e a cui si affida di più è proprio il suo capitano, Hitsugaya.
Ikkaku Madarame
Come il suo capitano cerca sempre persone forti con cui combattere, tanto che quando trova un avversario degno di nota quasi canta e balla dalla gioia. Rispetta profondamente Zaraki.
Grande amico di Ayasegawa fin dagli albori, i due lavorano sempre in coppia, anche se nella lotta Yumichika non aiuta il compagno, in quanto Ikkaku non potrebbe tollerare un simile affronto al suo orgoglio di combattente.
Combatte fino all'ultimo fiato, anche in condizioni disperate non demorde, molto abile con l'uso di qualunque arma bianca, durante le sue varie lotte sorride felice. Inoltre è molto suscettibile sulla sua calvizie e non sopporta che qualcuno faccia commenti a riguardo.
Jūshirō Ukitake
Rispettato da tutti, un chiaro esempio capita quando Yoruichi Shihōin lascia Rukia Kuchiki, Hanatarō Yamada e Ganju Shiba portando con se soltanto Ichigo Kurosaki lontano dalle grinfie di Byakuya Kuchiki. Questo perché Yoruichi ben sa che Ukitake non permetterà che i tre vengano toccati con un dito. Grande amico di Shunsui Kyōraku fin da quando i due erano giovani, spesso lavorano e combattono insieme. Quando qualcosa gli sembra sbagliato non esita perfino a sfidare lo stesso gran capo del gotei 13. Da tutti viene considerato come uno dei capitani più forti.
Mayuri Kurotsuchi
Mayuri Kurotsuchi è un ricercatore ed impersona lo stereotipo dello scienziato pazzo. È uno dei personaggi più sadici e crudeli dell'intera serie, sebbene comunque non sia un antagonista della storia. Vede gli altri non come esseri viventi, ma come mere cavie da analizzare, includendo comunque se stesso. Ha poco rispetto o riguardo per gli altri, ed è stato capace di trasformare i suoi stessi sottoposti in bombe umane allo scopo di catturare i due ryoka invasori Uryū Ishida e Orihime Inoue.
Mayuri, il cui viso, per via del trucco simile ad una maschera, ricorda vagamente un teschio, ha l'aspetto meno umano tra tutti i personaggi umanoidi della serie. Le sue unghie sono tinte di blu e, ad eccezione dell'unghia del dito medio della mano destra, lunga proprio come un dito, sono tenute corte. Sul capo porta una sorta di cappello bianco a due punte rivolto verso la sua destra, mentre, attorno al collo, un largo foulard color viola. A seguito dello scontro con Ishida, lo vediamo privo di maschera: la sua pelle è color carne e i suoi capelli sono blu e a quanto pare, ogni volta che rigenera il suo corpo, le modifiche attuate su di esso spariscono, sebbene rimangano comunque numerose cicatrici. Sembra sia privo della normale struttura delle orecchie.
Marechiyo Ōmaeda
Omaeda è grosso, robusto, con una bocca larga, che usa per mangiare di continuo patatine, di carattere arrogante e presuntuoso,è piuttosto grezzo, amante del cibo e dai comportamenti spesso indiscreti e fastidiosi. Il suo livello di combattimento come Shinigami rimane sconosciuto, si pensa che occupi una tale posizione per via del potere della sua famiglia, i cui membri, tranne la sorella Mareyo, gli somigliano molto. Dal suo comportamento si direbbe alquanto codardo.
Chōjirō Sasakibe
Non si sa nulla del suo passato, ma visto la sua età deve conoscere il suo capitano da molto tempo. Appare per la prima volta al raduno dei Luogotenenti, nella Saga della Soul Society.
Fedelissimo al suo Capitano, aspetta un suo cenno per attaccare il suo nemico, il Ryoka invasore Ichigo che, però, riesce facilmente a sconfiggerlo.
Nella saga della falsa Karakura, appare nuovamente al fianco del suo Capitano.
Shunsui Kyōraku
Kyōraku è un uomo pacifico e sgargiante, come è evidente dal suo modo di fare e dai suoi abiti. Indossa un cappello di paglia e un haori rosa con petali sopra la sua uniforme di capitano. Nel suo tempo libero lo si può trovare a bere sake o a schiacciare un sonnellino. Altre volte gli piace andare a caccia di donne e in questo è stato notato da Yasochika Iemura della 4° Compagnia mentre scriveva il suo diario, e spesso flirta con il suo luogotenente, Nanao Ise, che lui chiama "mia Nanao-chan". In una delle scenette comiche di fine puntata aveva detto a Rangiku Matsumoto di comprare a Nanao Ise un vestito sexy mentre era nel mondo umano. Matsumoto porta allora un succinto costume a due pezzi che Nanao si rifiuta di indossare. È molto amico del capitano della 13° Divisione Jūshirō Ukitake, insieme al quale si è diplomato nell'accademia degli shinigami e con cui spesso lavora. Kyoraku tende ad avere un linguaggio molto più familiare rispetto a molti altri personaggi di Bleach. Spesso si rivolge agli altri capitani e shinigami chiamandoli per il loro nome seguito da una onorificenza, ed è l'unico personaggio che non usa onorificenze quando si rivolge al generale Yamamoto, chiamandolo 'Vecchio Yama'(Yama-ji). Nemmeno Ukitake, che è stato anche lui allievo di Yamamoto, si comporta così.
Soifon
Per via del suo passato è molto attaccata alle tradizioni, e detesta sentirsi abbandonata. Tratta male anche i suoi subordinati e non ha pietà per il nemico. È ossessionata da Yoruichi Shihōin, sua vecchia maestra e comandante. Negli inserti speciali della serie anime, questo rapporto è continuamente oggetto di gag, basti pensare che nel giorno di San Valentino, lei voleva regalare una scatola di cioccolatini al suo comandante, che per non riceverlo si trasforma in forma felina.
Retsu Unohana
ndossa la normale divisa bianca da Capitano, ma la sua caratteristica fisica più peculiare è rappresentata dai lunghi capelli neri che tiene raccolti in una treccia portata sul petto anziché sulla schiena. Composta, pacifica, tranquilla, fra tutti i capitani è quella che meno si fa notare. Utilizza gli onorifici anche con i suoi subordinati, è gentile ed educata con tutti e non mostra quasi mai panico o ansia, nemmeno nelle situazioni più disperate. Nonostante abbia una personalità così mite, è rispettata da tutti e riesce a intimidire semplicemente con lo sguardo tanto che è temuta persino dai membri dell'Undicesima Divisione, i più forti del Gotei. Condivide con il suo luogotenente un rapporto molto stretto di fiducia reciproca, le due sono molto legate l'una all'altra.
Kisuke Urahara
All'inizio del manga lo vediamo lavorare come scanzonato direttore nel suo emporio al fianco dei suoi aiutanti. Con le sue capacità ha creato molti oggetti che vende agli Shinigami di passaggio in Giappone. Accetta come pagamento anche i bonus che si ottengono quando vengono sconfitti degli Hollow degni di nota. Porta sempre con se un bastone che nasconde dentro di se la sua Zampakuto, che ha sulla punta un timbro che permette di estrarre le anime dai corpi.
Poco prima dell'arrivo di Byakuya Kuchiki e Renji Abarai e del conseguente rapimento di Rukia, Kisuke incontra la sua vecchia amica, Yoruichi Shihōin che era andata a trovarlo nella sua forma preferita: quella di un gatto.
Hanatarō Yamada
Hanataro è un giovanissimo Shinigami dai capelli neri, che gli coprono quasi sempre il viso, e dagli occhi semi socchiusi. È estremamente timido e impacciato, e per via del suo carattere è spesso vittima di scherzi da parte di altri Shinigami. Sebbene sembri così fragile e debole, nel momento del bisogno non esita a sfidare avversari molto più forti di lui. È convinto che il suo nome sia facile da ricordare, anche se in realtà Hanatarō è un gioco di parole dei nomi "Hanako" e "Tarō", che in Giappone è l'equivalente di Mario Rossi.
Yachiru Kusajishi
Lo stretto legame che la unisce al suo capitano ricorda molto il
rapporto fra figlia e padre. È felice se il suo capitano è felice ed il suo capitano è felice quando combatte perciò Yachiru cerca sempre un buon avversario per Kenpachi e quando lo trova non permette a nessuno di disturbarlo. Se alla fine l'avversario è stato degno di nota lo ringrazia (come nel caso di Ichigo).
Diverse volte la vediamo gelosa di Orihime, non tanto per la bellezza ma più infantilmente perché cerca di rubare la scena che deve essere tutta per lei. Sempre sorridente, allegra, raramente la vediamo interessata a combattere.
Nanao Ise
Lei è una persona molto seria e pragmatica, rispetta molto le istruzioni datele dal suo capitano, ama le tradizioni, porta sempre con se un libro pesante. Porta gli occhiali e non accetta i comportamenti a volte insensati del suo capitano. Il suo aspetto ricorda quello del precedente luogotente, l'attuale Vizard Lisa Yadomaru. Quand'era la recluta più giovane della divisione, Nanao le era molto legata (si faceva leggere da Lisa una storia ogni mese) e forse per spirito di emulazione ha copiato il suo modo di vestirsi.
Nanao è anche maestra nell'uso del kidō.
Ashido Kanō
Quando Ichigo Kurosaki entra in questo nuovo mondo anche loro sono vittima di questa trappola. Ashido subito si preoccupa di salvare Rukia Kuchiki che stava per essere attaccata da diversi menos mandati da Aizen. Inizialmente indossa una maschera e non mostra alcuna fiducia nella ragazza, alla fine si unisce ai compagni cercando di trovare una via di uscita. Quando la trovano molti menos li attaccano e Ashido preferisce sacrificarsi andando ancora una volta a combattere piuttosto che uscire da quel luogo stregato. Rukia gli promette che una volta salvata Orihime, andranno da lui.
Kenpachi Zaraki
Violento, attaccabriga, ma rispetta il codice d'onore. Sempre fedelissimo ai suoi sottoposti, anche se a volte ciò può comportare qualche rischio. Ad esempio è intervenuto per salvare Ikkaku dalle grinfie di Mayuri Kurotsuchi che lo voleva interrogare sottoponendolo a torture. Si rifiuta di uccidere un avversario che è stato sconfitto completamente, come nel caso di Tousen. A differenza degli altri Shinigami Zaraki non combatte per il dovere di eliminare gli hollow ma per il semplice e puro piacere che la battaglia gli procura, egli è costantemente alla ricerca di avversari capaci di affrontarlo e di metterlo in difficoltà; proprio per questo si mette volutamente in posizione di svantaggio. La sua capacità di sopportare le ferite è superiore a quella di qualunque altro Shinigami, infatti dopo aver subito contemporaneamente il tremendo shikai di Sajin Komamura e un violento attacco di Kaname Tosen, nonostante le gravi ferite, riappare in piedi e sorridente affermando che l'attacco dei due capitani non sarebbe sufficiente nemmeno ad alleviargli la sonnolenza.
Anche se rispetta tutti i suoi sottoposti sembra che l'unica persona a cui sia legata veramente sia il suo luogotenente. Infatti rispetta tutti i consigli riferiti da Yachiru, anche se spesso si rivelano errati, basti pensare a quando lei cerca di guidarlo verso il gruppo di Ichigo, mentre quasi ogni volta sbaglia strada portandolo in un vicolo cieco
Izuru Kira
suoi genitori, Kagekiyo e Shizuka Kira, sono morti prima che lui entrasse nell'accademia degli shinigami. Una volta entrato, insieme a Momo Hinamori, Renji Abarai e Shūhei Hisagi, sarà uno degli studenti migliori di quegli anni. Aizen, vedendo in lui un buon potenziale, sia per quanto riguarda l'abilità sia per la facilità nel manipolarlo, lo prenderà con sé nella Quinta Divisione, e alla fine, dopo un periodo nella Quarta Divisione, diventerà Luogotenente di Gin, potente alleato di Aizen.
Sajin Komamura
Komamura è un personaggio estremamente massiccio a differenza di tutti gli altri capitani. Dalla sua prima apparizione porta sempre un elmetto che nasconde la sua vera identità, forse lo indossa per non spaventare gli altri per il suo vero aspetto. Nel corso della serie perderà il copricapo rivelandoci chi sia in realtà. Fedele ai suoi principi e al generale Shigekuni Yamamoto-Genryūsai che l'aveva accettato come comandante nonostante il suo aspetto. Sembra riuscire a comprendere perfettamente l'intento dei suoi sottoposti, riuscendo quasi a leggere nel pensiero, ma la sua abilità non vale proprio per il suo amico più fidato, Tosen, da cui si sentirà tradito e offeso.
Isane Kotetsu
Isane è una donna estremamente alta e coraggiosa, dai capelli azzurro-grigio legati in trecce tenute sui lati e dietro la nuca, e dal profondo senso del dovere. Pensa al suo Capitano come ad un mentore ed ad una madre, e fa spesso incubi.Appare per la prima volta nella Saga della Soul Society. Insieme ad altri due Luogotenenti, affronta, anche se per pochissimi istanti, il ryoka Ichigo Kurosaki, venendo sconfitta dall'avversario a mani nude.
A differenza di sua sorella, è molto calma e tranquilla. Finora ha perso la calma soltanto alla scoperta del tradimento di Sōsuke Aizen, tanto che tenta di affrontarlo senza il consenso del suo Capitano. In seguito, sarà lei a rendere noto a tutta la Soul Society dell'inganno di Aizen.
Shūsuke Amagai
Shousuke cerca subito di creare un legame all'interno della squadra mostrando un carattere tranquillo, essendo capace di brutte figure come quella intercorsa alla festa di benvenuto fatta da Kira, dove si ubriacò con un bicchierino. Amagai tiene molto in considerazione il lavoro di gruppo: allena la sua squadra dando delle missioni molto facili come catturare un gatto o riparare i muri della Soul Society per insegnare loro a lavorare uniti. Con il passare del tempo la sua squadra inizia a stimarlo. Durante la riunione dei capitani si rivolse al Comandante Generale Yamamoto proponendogli di cambiare l'approccio che vi è tra le 13 brigate di protezione,consigliando di renderle più unite tra loro.[1]Solo il capitano Shunsui Kyouraku e il capitano Ukitake Juushiro dimostrano approvazione verso la richiesta di Shousuke.Ma venne subito dopo approvata in seguito a una test messo in atto dal Comandante Generale Yamamoto,che consisteva in una falsa segnalazione di Menos nel Seireitei,le squadre di protezione non addestrate al lavoro di gruppo erano disorientate,dando la possibilità a Shousuke e alla sua terza squadra di mettere in pratica la sua strategia di gruppo.
Yumichika Ayasegawa
Nel passato lo vediamo vagabondare insieme al suo amico inseparabile Ikkaku Madarame nella Soul Society, incontrerà il suo futuro capitano e quando Ikkaku sarà sconfitto da lui i due entreranno nel Gotei 13.
Yumichika voleva occupare il 3° seggio, visto che pensava che il numero tre avesse un bel kanji, il seggio però verrà preso dall'amico Ikkaku, così Yumichika decise di prendere il 5° seggio, valutando il kanji cinque più bello di quello usato per scrivere il numero quattro. In realtà però, Yumichika è più forte di ciò che il suo seggio potrebbe far intendere.
Momo Hinamori
Hinamori è una giovanissima (è poco più grande di Hitsugaya) shinigami dall'aspetto dolce ed estremamente femminile. Porta i capelli raccolti in una cuffietta azzurra, sebbene si lasci cadere un paio di ciuffi ai lati del viso. Fragile e sensibile, non crederà mai nel tradimento del suo amato Capitano Aizen, per il quale è disposta a tutto, anche uccidere.
Shuhei Hisagi
Hisagi è un giovane Shinigami dai capelli scuri e il volto tatuato e solcato da cicatrici. Responsabile, abile nel combattimento ed estremamente affidabile.
Ha tatuato sulla guancia sinistra il numero 69, lo stesso che aveva sull'addome il capitano della 9° compagnia Kensei Muguruma, attuale Vizard. Infatti, quando Hisagi era ancora un ragazzino del Rukongai, Kensei gli salvò la vita sconfiggendo un Hollow che lo aveva attaccato. Non viene mai detto chiaramente, ma è probabile che Hisagi si sia tatuato il numero 69 e sia entrato nella 9° compagnia proprio per l'ammirazione e la gratitudine che porta per quel capitano.
Stimava profondamente Kaname Tōsen ed è rimasto sconvolto dal suo inaspettato tradimento. Però, non ha esitato a puntargli una spada alla gola nel tentativo di non farlo fuggire. Nonostante il tradimento, gli sono molto cari gli insegnamenti del suo ex capitano: infatti ricorda che Tōsen gli diceva che chi non ha paura della propria Zanpakuto non è degno di impugnarla.
Tetsuzaemon Iba
Ha l'aspetto di un tipico Yakuza, porta sempre occhiali scuri, ha piccoli baffi e spesso fuma. Indossa l'uniforme standard degli shinigami, sulla sua schiena ha uno strano tatuaggio, formato da un gatto sul fuoco e il kanji shōfuku, (letteralmente invito alla fortuna). Venendo dall'undicesimo distretto non gli dispiace un buon combattimento, ha un ottimo rapporto con Ikkaku.
Shigekuni Genryūsai Yamamoto
Considerato il più forte Capitano nel Gotei 13, Yamamoto appare come un anziano dai lunghi baffi e barba. Il suo corpo e la sua testa sono ricoperti da cicatrici, testimoni probabili di numerose battaglie sostenute nel corso del tempo. Indossa una normale uniforme da Capitano, sebbene di taglia più grande del normale. A dispetto della sua veneranda età, ha un fisico forte e muscoloso. Ha un temperamento fiero e deciso. Crede fermamente, come anche altri capitani quali Byakuya Kuchiki e Soifon, che la legge debba essere rispettata ed esercitata per il beneficio della comunità, e disprezza perciò chiunque la trasgredisca. Ammette di essere orgoglioso dei suoi vecchi allievi prediletti, Jushiro Ukitake e Shunsui Kyoraku, che vede quasi come figli propri.
