Il samurai era un militare del Giappone feudale, appartenente alla casta dei guerrieri. Il comandante del samurai era chiamato “daimyo”.
Il nome deriva da “saburau”, che significa “colui che serve”.
I samurai veniva addestrati nelle arti marziali (Budo, arte marziale di base) e nella pratica dello zen, una scuola di pensiero buddhista che fa uso della meditazione.
Nel periodo Edo (1603-1867), s’inizio a credere che l’anima del samurai risiedesse nella propria katana. A tredici anni i giovani allievi, venivano inizializzati con una cerimonia chiamata “Genpuku”, e veniva data loro una wakizashi (piccola spada, con una lama di circa 40 cm).-28068″>
L’acquisizione della wakizashi dava loro il diritto di reclamare per se stessi una katana.
L’insieme delle due armi veniva chiamata “daisho” (letteralmente grande e piccolo).
Per i samurai oltre alla spada, era importante l’uso dell’arco. Questi antichi archi avevano una portata di tiro di 200 m. Era consuetudine scoccare a piedi, come in sella ad un cavallo.
Altra arma importante è la naginata, una grossa lancia formata da una lunga lama ad un solo filo.
I samurai in guerra erano dotati di un’armatura chiamata Yoroi. Questa era abbastanza leggere e favoriva i movimenti. I guerrireri portavano a volte maschere, per intimorire gli avversari.
Nel 1523 lo shogun vietò di portare armi con se, per evitare rivolte armate.
Verso la fine del Periodo Edo la figura del samurai divenne per lo più cerimoniale, tanto che tra il 1866 e il 1869, nel periodo chiamato “Rinnovamento Meji”, fu abolita la classe dei samurai per un esercito vero e proprio.
Il samurai che veniva disonorato in battaglia, eseguiva il seppuku.
Il seppuku (o harakiri, ne abbiamo parlato la scorsa settimana XD) è un rituale suicida, in cui il condannato veniva costretto a pugnalarsi l’addome con un tanto (pugnale), in un unico e fatale colpo.
Variante del seppuku è lo “Kaishaku”, ovvero la “decapitazione”. Il condannato dopo essersi pugnalato, veniva decapitato da un’altra persona alle sue spalle.
Il caso più eclatante di seppuku collettivo è quello dei “47 ronin (samurai rimasti senza padrone), nella dramma “Chu Shingura”.
Curiosità: la posiziona del Kaishaku, è vista molto male in Giappone. Mai e poi mai si dovrà stare in piedi dietro ad una persona inginocchiata….Se qualcuno è stato in Giappone avrà notato che nei ristoranti tipici, i camerieri, servano le pietanze in ginocchio… In Italia questa tradizione sopravvive nelle arti marziali; lo so per esperienza…XD