Narufy Legend Forum NLF Naruto 700 + Special, One Piece 913, Bleach 686, Fairy Tail 545, Katekyo Hitman Reborn 412, Elfen Lied 5

Tanti auguri Kevin, 60 anni per il mio mito!

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 18/1/2015, 22:18     +1   -1
Avatar

La mia felicità sei tu.

Group:
Rob Victims
Posts:
81,121
Reputation:
+88
Location:
La fantasia / le avventure di Lara Croft

Status:


Oggi è un compleanno per me molto importante, l'attore Kevin Costner compie infatti 60 e voglio celebrarlo con questo topic. Ho iniziato ad appassionarmi a Kevin negli anni 90' grazie a Robin Hood e da allora non l'ho mai "mollato" :wub: Ecco un bell'articolo celebrativo :susu:

60 anni ma non li dimostra: Buon compleanno Kevin Costner!

81e096cc-07e2-481c-822a-d022661196a2

Se molti 20-something oggi in Italia accanto al loro cognome nazionale portano il nome Kevin, lo devono all'amore delle loro mamme per l'attore che questo 18 gennaio compie 60 invidiabili anni. Assieme a William Hurt e Mickey Rourke, di poco più grandi di lui, Kevin Costner nella seconda metà degli anni Ottanta fu uno dei maggiori sex symbol del cinema mondiale. Se Rourke rappresentava il sex appeal selvaggio e un po' pericoloso e Hurt il fascino di un intellettuale dal corpo possente, Costner fu da subito il sano e bel ragazzo WASP, alto e atletico, americano come la torta di mele. Un'impressione rafforzata dall'aver sposato a 23 anni la fidanzatina del liceo (da Cindy avrà tre figli prima di divorziarne, dopo 16 anni di matrimonio, nel 1978).

Al liceo – e non solo al cinema - è campione di football, baseball e basket. Da sempre appassionato di recitazione, da un casuale incontro con Richard Burton in aereo riceve la spinta decisiva. A Los Angeles, come molti, prima di sfondare fa la sua bella gavetta, con mille lavori occasionali, tra cui la guida alle ville delle star di Hollywood, di cui in futuro diventerà un esponente. La sua carriera cinematografica comunque non parte benissimo: la sua prima apparizione nel Grande Freddo di Lawrence Kasdan viene interamente tagliata. Era lui il personaggio suicida, al funerale del quale si ritrovava dopo anni un gruppo di vecchi amici. Appariva nei flashback, ma di lui restarono solo i polsi nell'inquadratura della bara. Kasdan però si ricorda di lui e gli offre un ruolo di primo piano nel western Silverado e nello stesso anno (1985) Kevin Reynolds, regista alla sua opera prima, lo sceglie nel malinconico e romantico Fandango.

L'ascesa di Costner è velocissima: l'attore letteralmente esplode nel cinema mondiale grazie al ruolo dell'incorruttibile Elliott Ness nel capolavoro di Brian De Palma Gli intoccabili. Con la sua faccia pulita e lo sguardo limpido e fiero è la perfetta incarnazione dell'America che non si vende, cerca giustizia e sconfigge il male (in questo caso, Al Capone). Senza via di scampo e Bull Durham – un gioco a tre mani, il primo dei suoi film sul baseball, ne sottolineano le doti di intrigante e solare sensualità. In L'uomo dei sogni si parla ancora del gioco, stavolta in modo fantastico e irreale, e lui commuove il pubblico costruendo un campo da baseball per una squadra di fantasmi. Si scontra poi con il losco e pericoloso Anthony Quinn per amore della bella moglie Madeleine Stowe in Revenge.

E nel 1990, arriva, improvvisa, la prima regia. Balla coi lupi diventa uno dei film di maggior successo della storia del cinema. Per la regia del western in cui interpreta un soldato esiliato in un lontano avamposto che finisce per legare con lupi e nativi americani, Costner vince tutto: 4 Golden Globe, 9 Oscar (di cui tre personali), Independent Spirit Award, Orso d'argento e una marea di altri premi. E' la consacrazione di un a(u)ttore che incarna agli occhi di molti il vero spirito democratico americano. Lui non si monta la testa e continua a regalare al pubblico belle interpretazioni: è il fuorilegge che ruba ai ricchi per dare ai poveri, Robin Hood, il procuratore Garrison che indaga sull'assassinio di Kennedy nell'importante JFK di Oliver Stone, recita con la star della musica Whitney Huston nel thriller Guardia del corpo e viene diretto da Clint Eastwood in un altro film di spessore che gli permette di mostrare le sue migliori doti recitative, Un mondo perfetto.

Ma dopo il 1993, le sue fortune iniziano a calare. Distratto sul piano privato dalla crisi del suo matrimonio, Costner non azzecca più i ruoli che piacciono al pubblico: è bravo in Wyatt Earp, di nuovo diretto da Kasdan, ma sembrano ormai lontani i successi di neanche dieci anni prima. E nel 1995 arrivano impietosi i Razzie Awards per l'ambizioso e catastrofico Waterworld, che porta a fondo – almeno per un po' - la carriera sua e dell'amico Reynolds. Non lo riportano in auge neanche l'adventure post apocalittico L'uomo del giorno dopo, che dirige, né il romantico Le parole che non ti ho detto, da Nicholas Sparks, né un nuovo film sul baseball, Gioco d'amore, diretto da Sam Raimi. La sua stella sembra un po'appannata, anche se appare ancora in buoni film come lo storico-politico Thirteen Days (del regista di Senza via di scampo, Roger Donaldson) e il suo bel western del 2003 Terra di confine – Open Range. E' sempre bravo ma il pubblico, distratto da nuovi e più giovani idoli, non lo segue più come un tempo.

Nonostante qualche caduta, però, Kevin Costner non arriva mai a toccare il fondo, e la seconda metà degli anni Duemila lo trova di nuovo tonico, con un nuovo amore (la seconda moglie Christine Bamgaurten, sposata nel 2004, che gli dà tre altri tre figli) e nuove sfide. Dalla miniserie Hatfield & McCoys ottiene un Golden Globe e un Emmy, nel 2013 in Francia gli viene assegnato un César onorario e interpreta ruoli di rilievo in film come L'uomo d'acciaio e Jack Ryan – L'iniziazione, ed è protagonista del divertente spy-thriller 3 Days to Kill. Nel 2014 porta al festival di Roma Black and White, che ha finanziato e prodotto, in cui interpreta un nonno avvocato, impegnato in una difficile battaglia per l'affidamento di una bambina di colore, orfana di madre e col padre drogato, che la nonna paterna reclama per sé. Il tutto mentre continua a girare il mondo con la sua band country e presta il suo volto a noti spot televisivi nel nostro paese. Sempre bello, sempre sorridente, con la sua inconfondibile voce. Oggi è un sessantenne che potrebbe dare filo da torcere a gente con la metà dei suoi anni. A noi Kevin Costner è sempre piaciuto, e quindi, nel fargli i nostri migliori auguri, gli dedichiamo questa photogallery di alcune delle sue interpretazioni.

Fonte comingsoon.it

Foto

Fandango


L'uomo del giorno dopo


Kevin e Christine Baumgartner



Kevin e i figli



Gli intoccabili


Balla coi lupi


Robin Hood


Open range


Kevin e la figlia


il premio Oscar vinto per Balla coi lupi


il matrimonio


la guardia del corpo


Fonte delle foto vari siti Vanity Fair, repubblica.it, ilpost.it
 
Web Contacts  Top
0 replies since 18/1/2015, 22:18   80 views
  Share